MARIO SAVIO: SIAMO ESSERI UMANI! ANCHE A GIULIANOVA?

(le mie lettere aperte a tutti i candidati – 3 aprile 2024)

La persona nella foto è Mario Savio. Sconosciuto ai più, si tratta di uno studente italo-americano che nel 1964 capeggiò la rivolta alla University of California di Berkeley lottando in difesa della libertà di parola. Il movimento Free Speech Movement (FSM) si preoccupò di questo, della guerra in Vietnam, delle questioni razziali e, probabilmente, fu il più importante movimento giovanile statunitense.

Già, ma perché ne scrivo? Solo perché sono passati 60 anni da quei fatti? No. Si tratterebbe solo di un ricordo nostalgico, che non avrebbe giustamente alcun effetto sulla stragrande maggioranza delle persone, anche tra quelle persone della mia veneranda età.

Ne parlo invece per dare un seguito alla mia lettera aperta dell’altro giorno (http://lamboston.altervista.org/ilaria-salis-cittadina-giuliese/) e per continuare a parlare, cosa che ormai faccio da anni, della dignità del Sindaco di una cittadina che, candidandosi e vincendo, ha il compito di governare la città, ma anche quello di rappresentarla.

Ora non ho la bacchetta magica per sapere con anticipo chi vincerà la “disfida”, anche perché non si conoscono ancora tutti i nomi di coloro che si sfideranno a singolar tenzone. So, però, che dal 10 giugno Giulianova avrà un nuovo sindaco (anche qualora fosse confermato l’attuale). E allora perché non chiedergli di lottare anche per cose che vadano oltre la realtà giuliese? In fondo ci rappresenta, in fondo lo abbiamo voluto noi (o comunque la maggioranza dei votanti).

In fondo anche noi, oltre a chiedere di vivere in una città più a misura d’uomo e tutto il resto (che non sto ad elencare perché tanto basterà leggere un programma elettorale qualsiasi per sapere che cosa bolle in pentola tra tutte le fazioni), abbiamo il diritto di essere rappresentati ovunque. Abbiamo e siamo figli e nipoti, viviamo in un contesto specifico che non può interessarsi solo della nostra città.

E quindi, allargando gli orizzonti oltre la nostra abituale miopia, mi guarderei intorno e cercherei di capire qualcosa di più su armi o no all’Ucraina, oppure sullo scempio che sta accadendo nella striscia di Gaza, dopo l’orrore causato da Hamas; ma mi chiederei, come facevo l’altro giorno, del perché non leviamo gli scudi a difesa della dignità della persona, proprio come Savio e i suoi fecero per la dignità e per il diritto di parola e contro la guerra insulsa e devastante del Vietnam.

In questi giorni ho ricevuto molti commenti di gente vicina al dramma di Ilaria Salis, a quel modo di essere trasportata come un animale selvaggio. E ripeto: in questo caso è davvero indifferente se lei sia colpevole o innocente. Qualcuno ricorda se Totò Riina ebbe un trattamento simile al suo? E costui di persone ne ha uccise o fatte uccidere a centinaia; ci siamo comportati così con Messina Denaro (altro stinco di santo) negli ultimi giorni della sua vita, oppure abbiamo cercato di curarlo nel tentativo di salvargli la vita ovvero di mitigare il dolore per quel che stava soffrendo?

Sicuramente “oppure”.

E allora perché non gridiamo allo scandalo contro quello che sta accadendo a Ilaria? Perché continuiamo ad avere rapporti normali e cordiali col regime di Budapest?

Ma questo che c’entra con le nostre future elezioni amministrative? C’entra, c’entra eccome: tutti abbiamo figli o parenti che potrebbero improvvisamente trovarsi nelle condizioni di Ilaria, trattati come carne da macello.

E allora il nostro futuro sindaco ha il dovere di spendere delle parole su questa vicenda. Non possiamo consentire che, siccome la vicenda non riguarda le elezioni amministrative, i nostri aspiranti amministratori possano ignorare questi eventi. Anche su questo il giuliese elettore deve poter scegliere: anche in base alla presa di posizione di ciascun candidato sindaco o candidato consigliere comunale.

Scusate la pedanteria ma, fintantoché potrò esprimere la mia idea, continuerò a farlo. Continuerò a interrogare questi personaggi che si candidano, perché ciascun elettore giuliese abbia la possibilità di scegliere il proprio rappresentante anche sulla base del suo pensiero dinanzi a questi eventi. Tutti esprimiamo il nostro pensiero sul Giulianova Calcio. Bene. È giusto. Come è altrettanto giusto sapere cosa pensano coloro che si apprestano a governarci sul guinzaglio di Ilaria Salis, sui ceppi ai piedi. E cosa abbiano in animo di dire e di fare di fronte a queste scelleratezze.

Nei prossimi giorni torneremo invece su argomenti cittadini, riprendendo qualcosa dal mio libro “sul pino” … Sì, lo chiamano così. E anche lì, statene certi, bisognerà che in qualche modo i candidati ci dicano qualcosa che non abbiamo mai sentito.

Un sorriso 😊